Come quello nazionale, il mercato immobiliare torinese ha tratto beneficio nell’ultimo anno dal taglio dei tassi di interesse sui mutui e da un maggiore predisposizione verso gli investimenti in mattone. Il risultato è stato che, come mostrano gli ultimi dati Fiaip disponibili, nel 2024 il numero delle compravendite immobiliari è aumentato del +1.6% e la media dei prezzi degli immobili del +4%.
Dove comprare casa a Torino però? Come tutti i centri di medio-grandi dimensioni, Torino offre soluzioni abitative adatte a tutti i gusti e a tutte le esigenze. Prima di indirizzare la ricerca immobiliare a una zona o l’altra vale la pena, così, avere bene in mente cosa si sta cercando e quali sono le proprie priorità: se potersi muovere facilmente senza utilizzare la macchina com’è possibile fare nella maggior parte dei quartieri residenziali dentro le mura cittadine, oppure godere di più spazio all’interno e all’esterno dell’immobile e più comodità in generale com’è tipico dell’hinterland, oppure ancora trovarsi al centro della movida e della vita culturale del capoluogo sabaudo come avviene nelle zone di Piazza San Carlo, Piazza Vittorio, Piazza Statuto. Una buona agenzia immobiliare a Torino saprà indirizzare al meglio la ricerca.
Centro storico e quartieri residenziali sono le zone dove comprare casa a Torino attualmente costa di più
Il centro storico rischia di rivelarsi piuttosto inaccessibile oggi per chi vuole comprare casa a Torino. In zone come Borgo Po, Grande Madre, Crimea la media dei prezzi al metro quadro sfiora i 3000 euro e si è dimostrata in crescita nell’ultimo anno. Spostandosi verso Cavoretto i prezzi scendono, ma solo leggermente (si parla di circa 2350 euro al metro quadro): anche la zona collinare è tra quelle più esclusive oggi dove comprare casa a Torino.
San Mauro è la prima zona a ridosso del centro dove le quotazioni immobiliari si fanno più accessibili (la media è comunque di 1850 euro al metro quadro). Anche San Donato ha profili immobiliari simili: qui i prezzi, però, sono aumentati lo scorso anno di oltre il 4% nell’ambito di un rialzo generale del valore degli immobili nelle zone residenziali di Torino. Aree come anche quelle di Corso Francia, Via Cibrario, Corso Regina, Corso Umbria, Parco Doria, Cenisia, Vanchiglia sono perfette, infatti, per chi non vuole allontanarsi troppo dal centro ma allo stesso tempo vuole restare al riparo dal caos e in un contesto più tranquillo: non a caso sono le più ambite da professionisti e famiglie.
Alla riscoperta delle periferie torinesi: zone dove fare affari immobiliari
Lavoratori e giovane coppie stanno riscoprendo, invece, sempre più le periferie di Torino. È un pattern che accomuna al momento le principali città italiane: nell’hinterland si trovano immobili che costano meno, hanno metrature maggiori e più accessori. Riqualificate, per altro, le prime periferie non mancano in genere dei servizi essenziali per lo svago quotidiano. Tra i quartieri dove comprare casa a Torino va più di moda al momento ci sono così Lingotto e Mirafiori Nord, a sud di Torino, dove le quotazioni immobiliari hanno registrato un rialzo del 7% lo scorso anno (il prezzo medio è di 1650 euro al metroquadro). Nella periferia nord un destino simile di riqualificazione e aumento delle quotazioni immobiliari è toccato ad Aurora e Madonna di Campagna. Più vicine e meglio collegate al centro, zone della periferia ovest di Torino come Aeronautica-Parella e Pozzo Strada non hanno profili immobiliari molto diversi invece, né per prezzi e né per offerta, ai quartieri residenziali del centro città.
di Luca Redazione