“La grande Guerra “ la guerra di tutte le famiglie italiane
La grande guerra è il nome dato alla prima guerra mondiale che coinvolse quasi tutte le grandi potenze, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918.
Fu il più grande conflitto armato mai combattuto fino al 1939.
Anche l'Italia ne fu coinvolta eil 24 maggio saranno trascorsi 100 anni esatti dall’entrata in guerra . Per circa 7 milioni di italiani è stata la consapevolezza di essere figli della stessa Patria che per riconoscerli ne chiedeva la vita. I nostri soldati raggiunsero le trincee dell’Altopiano, le rocce del Carso, le nevi eterne dei ghiacciai alpini, le fredde acque del Piave. Ma soprattutto conobbero l’angoscia del sentire la morte accanto.
Dal 1915 al 1918 un esercito di contadini, pastori, bottegai e operai, quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, male armato e peggio comandato andò al massacro. Tutto questo era la Grande Guerra. Ma cosa ci è rimasto oggi di questo immane conflitto oltre ad una vasta documentazione e filmati?
Sicuramente anche tante piccole storie, che ci sono state raccontate da coloro che ebbero la fortuna di ritornare. Storie di fame, miseria, di paura e di solitudine psicologica, ma anche di rassegnazione . Storie di gente comune, di contadini analfabeti già abituati ad obbedire nella loro quotidianità e che ressero meglio degli altri alla tragicita' degli eventi. Storie di gente che con grandi sacrifici scrisse il nostro presente. Storie che non devono essere dimenticate ma ricordate perché fare da promemoria sociale è la funzione civile di una nazione.
L’Italia è un paese a volte più votato all’oblio che al ricordo,ma non dobbiamo assolutamente cancellare il ricordo di questa grande tragedia perché è un momento eccezionale di identità e scoperta per il nostro popolo
I giovani d'oggi hanno un legame flebile con la Grande guerra: sono stati i loro bisnonni, quando non i trisavoli, a combatterla. Siamo ormai su una scala del rapporto generazionale che rende difficile e occasionale il tramandarsi delle storie. Ecco perché è sempre più importante porre le giovani generazioni faccia a faccia con il conflitto che cento anni fra stravolse il continente e pose nel sangue le fondamenta dell'Europa odierna
Per questo motivo si è voluto coinvolgere gli studenti della Scuola media Norberto Bobbio e Scuola media Camillo Olivetti di Torino per la realizzazione della mostra “Cent’anni fa , la Grande Guerra “che con i loro elaborati e le loro ricerche hanno saputo rafforzare quei simboli c quelle espressioni scolpite nella nostra storia nelle quali il tessuto sociale nazionale, regionale e locale ritrova ferite ancora aperte, ma anche tracce di identità e di appartenenza. Per non dimenticare….
Patrizia Torchio
I modellini e plastici di riproduzioni dell’epoca sono realizzati da Gian Mario Regge.
Sono esposti alcuni reperti originali offerti dai lettori della biblioteca
inaugurazione
sabato 9 maggio, ore 11:00
Biblioteca civica Primo Levi
Via LEONCAVALLO, 17 TORINO
La mostra rimarrà aperta al pubblico da lunedì 11 maggio a sabato 30 maggio 2015
Entrata gratuita